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Cognitive impairment affects more than half of all individuals living with multiple sclerosis (MS). We hypothesized that training at home …

Cognitive impairment affects more than half of all individuals living with multiple sclerosis (MS). We hypothesized that training at home with an adaptive online cognitive training program would have greater cognitive benefit than ordinary computer games in cognitivelyimpaired adults with MS. This was a double-blind, randomized, active-placebo-controlled trial. Participants with MS were recruited through Stony Brook Medicine and randomly assigned to either the adaptive cognitive remediation (ACR) program or active control of ordinary computer games for 60 hours over 12 weeks. Training was remotely-supervised and delivered through a study-provided laptop computer. A computer generated, blocked stratification table prepared by statistician provided the randomization schedule and condition was assigned by a study technician. The primary outcome, administered by study psychometrician, was measured by change in a neuropsychological composite measure from baseline to study end. An intent-to-treat analysis was employed and missing primary outcome values were imputed via Markov Chain Monte Carlo method. Participants in the ACR (n = 74) vs. active control (n = 61) training program had significantly greater improvement in the primary outcome of cognitive functioning (mean change in composite z score±SD: 0
25 ±0
45 vs. 0
09±0
37, p = 0
03, estimated difference = 0
16 with 95% CI: 0
02–0
30), despite greater training time in the active control condition (mean±SD:56
9 ± 34
6 vs. 37
7 ±23
8 hours played, p = 0
006). This study provides Class I evidence that adaptive, computerbased cognitive remediation accessed from home can improve cognitive functioning in MS. This telerehabilitation approach allowed for rapid recruitment and high compliance, and can be readily applied to other neurological conditions associated with cognitive dysfunction.

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Tre dirigenti scolastici e formatori AID (Associazione Italiana Dislessia) analizzano i cambiamenti avvenuti nella scuola dopo la ripartenza tra nuove difficoltà, ansie e bisogno di ristabilire le priorità educative

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La pandemia e il conseguente distanziamento fisico hanno contribuito ad un aumento della dipendenza da Instagram e Internet nei giovani adulti, evidenziando la complessa relazione dinamica tra l'alessitimia o altri disagi psicologici e l'aumento dell'utilizzo dei social network per fronteggiare l'isolamento.

Cosa è la teleriabilitazione? Quali sono i vantaggi del trattamento a distanza con RIDInet?Per quali bambini e ragazzi è consigliato RIDINE…

Cosa è la teleriabilitazione? Quali sono i vantaggi del trattamento a distanza con RIDInet?Per quali bambini e ragazzi è consigliato RIDINET?

Lo “stress” è la risposta, evoluzionisticamente determinata, a fattori interni o esterni che richiedono un intervento immediato da parte de…

Lo “stress” è la risposta, evoluzionisticamente determinata, a fattori interni o esterni che richiedono un intervento immediato da parte dell’organismo (Sapolsky, 2004).

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ssere un adolescente è dura in ogni circostanza, e il coronavirus (COVID-19) lo rende ancora più difficile. 1.Riconosci che la tua ansia è del tutto normale 2.Creati delle distrazioni 3.Trova nuovi canali per rimanere in contatto con i tuoi amici 4.Concentrati su te stesso 5.Esterna le tue emozioni 6.Sii gentile con te stesso e con gli altri

Questo articolo presenta 4 consigli di Paolino Gianturco, dirigente scolastico e formatore dell’Associazione Italiana Dislessia (AID). Essi…

Questo articolo presenta 4 consigli di Paolino Gianturco, dirigente scolastico e formatore dell’Associazione Italiana Dislessia (AID). Essi indicano la strada da percorrere per raggiungere l'obiettivo del nostro sistema scolastico: l'inclusione. Consigli che mirano a potenziare la DAD, una didattica che nonostante i suoi limiti riguardanti l'aspetto relazionale; può portare ad attuare delle modalità di didattica non sempre possibili con quella ordinaria, come il lavoro in piccoli gruppi e lavorare in compresenza, ovvero la lezione viene tenuta da più professori; attraverso questa modalità di lezione gli studenti hanno così la possibilità di vedere un argomento da più punti di vista e di apprenderlo meglio.